Storie
Finanza, Impresa e Sostenibilità.
Impegni seri o solo fuffa?
L'indagine in una serie di articoli sul rapporto fra Finanza, Economia e Sostenibilità. Per distinguere fra impegni annunciati e risultati concreti sostenibili. La chiave di lettura realisticamente non é l'etica, ma la convenienza economica o meno verso la sostenibilità da parte di fondi ed imprese. E per il tempo del Post Corona Virus é possibile ed auspicabile che accada qualcosa di nuovo.
Ma saranno soprattutto le mosse della Grande Finanza verso investimenti nelle industrie che si convertono realmente al green che potranno determinare qualche possibilità di raggiungere in tempo utile il target dell'Agenda Onu 2030 per la Sostenibilità. Altrimenti non occorre essere profeti di sventura di professione per capire che non abbiamo speranze per il nostro Pianeta.
La narrazione della Sostenibilità della parola Sostenibile: news, studi, ricerche ed approfondimenti da fonti autorevoli nella raccolta di articoli: Finanza, Imprese, Sostenibilità e Fuffe
@deliopicciani
Storie nell'Era della Digital Transformation
Davos 2021. Sarà il tempo del post coronavirus?!?
Comunque vada anche il World Economic Forum di Davos non sarà più lo stesso..
L'edizione 2020 ha affrontato i temi climatici e della sostenibilità.
L'edizione del 2021? La la data dell'edizione prossima é già fissata e pubblicata sul sito ufficiale, ma non sono ancora noti i temi.
Se lo erano non sono stati pensati nel tempo del Covid-19. Per chi ci crede lo scenario lo conosce solo Dio in questo momento. E speriamo che il tema non sia un Covid-21..ma come si sta uscendo da quello 19/20
Davos 2020 e Sostenibilità. Le élite iniziano forse ad interrogarsi seriamente sul futuro del nostro Pianeta?

Edizione 2020 climatica? Svolta o fuffa? Si e no

Fra i primi speaker della giornata inaugurale del World Economic Forum di Davos Greta Thumberg, il simbolo - forse suo malgrado - della rivolta delle giovani generazioni contro “l'inazione climatica delle elite'“.Discorso asciutto, voce quasi dimessa, sobrietà dei gesti. Un appello ed ovviamente una critica ai potenti, ma senza l’enfasi e gli accenti tipici dei grandi affabulatori. Soprattutto un comportamento sul palco internazionale dove, almeno apparentemente, non traspaiono rancore od odio verso il mondo degli adulti che odono ma non ascoltano.
Su questa ragazza non poteva mancare una polarizzazione che sta alimentando da mesi i media un pò di tutto il mondo. Ho provato a fare una sorta di raccolta fra titoli e dichiarazioni dalla comunità del business che si é espressa e continua a farlo: non posso dire che sia una raccolta esaustiva ma l'impressione che ne ricavo é che non sono poche le espressioni di consenso a favore di Greta. Magari con riserve, come l'avversità alla decrescita felice.
Magari di facciata: in questo periodo anche per i ceo ed i manager di aziende importanti non é male apparire preoccupati del futuro del pianeta, così come per i politici ovviamente. Salvo trumpiane eccezioni.
La platea del Forum in ogni caso mediamente... applaude.
Poi arriva Donald Trump, presentato forse un pò troppo ossequiosamente da Klaus Schwab, fondatore ed Executive Chairman del World Economic Forum, che gli lancia un endorsement preventivo sui successi della grande economia americana.
E qui il primo e per me intrigante inghippo: una contraddizione che non so quanti abbiano rilevato.
Il presidente americano Trump contro il lato neanche tanto B.. di Donaldo Trump (quel simpaticone di Marco Montemagno lo chiama così): la finanza, a lui non proprio estranea.
E mi chiedo e vi chiedo: ma Trump parlando di profeti di sventura nel suo discorso al Forum si riferiva a Greta o a Larry Fink Ceo di Black Rock, ovvero il più grande fondo di investimenti del mondo con 7 mila miliardi di asset, reo di aver scritto nella sua lettera annuale agli azionisti ed ai Ceo delle società in cui investe qualcosa di inaspettato circa finanza e sostenibilità ambientale?
Ovviamente ci tornerò su questo dubbio amletico. Comunque sì, la platea del business mondiale frammista a politici, per non smentirsi...applaude.
A dire il vero il Premio Nobel Stigliz dalle pagine del Guardian ha scritto che « Anche se l'applauso per Donald Trump, che ha pronunciato uno degli indirizzi di apertura, è stato il più anemico che ho visto per un leader globale, quasi nessuno lo ha apertamente criticato».
La platea di Davos, coerente con sé stessa
Quella di Davos infatti é una platea che applaude i suoi speaker sempre e comunque. Mica hanno fischiato Obama a suo tempo giusto? Eppure non mi sembrava che fosse molto trumpiano. E potrei fare altri esempi di interventi di personaggi internazionali in antitesi fra loro e molto applauditi da una platea sempre uguale a sé stessa. Boh!
Sarà forse perché la comunità del business per definizione e naturale vocazione é sempre filo-governativa e se critica lo fa evitando di creare aree conflittuali che possono ledere i suoi interessi corporativi.
Poi Ursula von der Leyen dal palco proclama solennemente che entro il 2050 l’economia europea si baserà su emissioni di CO2 pari a zero. Più esattamente l'obiettivo è la neutralità carbonica, ovvero l'equilibrio tra le emissioni di CO2 e l’assorbimento di carbonio.
Il piano Green della Ue, per il periodo 2021-2027 Ue prevede il nuovo Fondo per una transizione equa (Just Transition Fund) da 7,5 miliardi seguito dal Piano di investimenti per la sostenibilità (il Just Transition Mechanism) da 100 miliardi. In un decennio mille miliardi di euro e probabilmente 260 miliardi all’anno di ulteriori investimenti entro il 2030.
Ovviamente anche alla nostra Ursula non sono mancati gli applausi, ma probabilmente avrei applaudito anch'io che sono Nessuno.
Da Christine Lagarde apprendiamo che la BCE metterà la lotta al cambiamento climatico fra le priorità della sua agenda politica: nel suo bilancio sarà probabilmente previsto l’acquisto dei cosiddetti green bond emessi dalle aziende (non poche stanno emettendo già tali titoli o si apprestano a farlo) per finanziare gli investimenti che riducono le loro emissioni di CO2. Bè, qui applaudo anch'io: però con una certa prudenza ed in attesa di capire se e come accadrà il tutto.
E la prudenza é d'obbligo se non altro perché si é presentata alla stampa finanziaria nella sua nuova veste affermando: «non sarò né falco né colomba e mi piacerebbe piuttosto assomigliare a un gufo saggio».
Evidentemente la nostra Lagarde non conosce la derivazione tutta italiana gufare. Quindi speriamo che non ci gufi lei se sotto la sua direzione la Bce non sarà coerente con i suoi buoni propositi.
Beh, allora di rimando la guferemo noi perché ci sentiremo più lontani di quanto già lo siamo da un'Europa unita.
I cambiamenti climatici corrono più delle buone intenzioni e le proteste aumentano. Che fare?
Le cifre snocciolate da Ursula von der Leyen per il cospicuo finanziamento del piano europeo Green dimostrano che dobbiamo fare i conti col fatto che la Sostenibilità e la lotta contro i cambiamenti climatici hanno un costo pesante.
Se non ci saranno adeguati interventi pubblici a sostegno ed incentivo anche per il Privato sarà impossibile raggiungere i target fissati.
Perché voglio proprio vedere come si muove la finanza in tema di dismissioni dei suoi investimenti nell’economia del carbone e degli idrocarburi, o la reale coerenza delle scelte di impiego dei cosiddetti fondi di investimento green.
Mi piacerebbe poi vedere come l’Europa politica saprà veramente imporre ai suoi stati membri, normative che sospingano l’economia verso lo stato CO2 zen di zero emission.
Nel frattempo gli attivisti climatici svizzeri gettano sacchi di carbone all'interno di una succursale della banca UBS per protestare contro i suoi interventi finanziari legati all'estrazione combustibili fossile.
E Greenpeace International si scaglia contro la Grande Finanza e non solo essa presente a Davos.
Secondo l'ultimo suo rapporto "It’s the finance sector, stupid", dalla firma dell’accordo di Parigi al 2018, le 24 banche presenti all’annuale World Economic Forum hanno finanziato l’industria dei combustibili fossili per un valore di circa 1.400 miliardi di dollari.
E sono 33 le grandi banche che hanno impiegato 1.900 miliardi di dollari solo in combustibili fossili.
Come a dire che a Davos 2020 la sostenibilità è solo propaganda, PR, branding.
Io però cerco di vedere il bicchiere mezzo pieno, pur prudente verso la credibilità delle elite'.
Ho voluto creare la serie di articoli sul legame fra grande finanza, impresa e sostenibilità proprio per tentare di verificare il divario fra annunci ed azioni che potrebbe risolversi in un operazione di immagine.
Sperando che un mio teorema, io che economista non sono, né sono un futurologo ma solo uno che qualche volta ha delle intuizioni, stia in piedi.
Sta tutto in una semplice domanda:

Finanza, Impresa e Sostenibilità Ambientale
“Ma alla Grande Finanza ed al mondo delle imprese, a lungo andare converrà ancora
l'in-sostenibilità?“
Greenpeace International se l'é presa anche con il mondo delle assicurazioni presente a Davos che coprono i rischi delle industrie legate al carbone.
Non potevano mancare anche i fondi pensione presi di mira da Greenpeace per i loro portafogli ben forniti di investimenti fossili.
Jennifer Morgan, direttore esecutivo di Greenpeace International ha dichiarato: “Sono semplicemente degli ipocriti. Dicono di voler salvare il Pianeta ma lo stanno uccidendo per fare profitti”.
Imporre drasticamente regole almanco nell'UE, o sarà il fallimento della tanto sbandierata sostenibilità.
Dite quello che volete ma io sono fermamente convinto che per arrivarci sarà indispensabile una decisa, delicata, brutale violenza: accompagnandola certo che sì con imponenti agevolazioni fiscali e non solo, ma anche con stratosferici e drammatici costi imposti alle aziende che si ostinano ad inquinare.
Oddio, ci sarebbero da colpire anche i condomini con riscaldamento a gasolio di città, non potendosi in tal caso escludere per par condicio i paesini di montagna dove il riscaldamento a legna in certe giornate provoca sulle valli incantata heidiane una cappa di fumi quasi ad altezza camini che neanche in centro a Pechino.
Ma non allarghiamoci troppo per il momento…e torniamo alle cose serie.
La Bce acquisterà green bond emessi dalle aziende che investono nella green economy per abbattere le emissioni? Va benissimo e facciamo in modo che si stabiliscano criteri standard che siano riferimento per le iniziative analoghe.
Perché visto il movimentismo degli investitori green e l’Agenda Onu 2030 tirata spesso in ballo, potrebbero essere fissate regole omogenee valide in tutta Europa.
Così anche Stati e Regioni nei loro piani di sostegno all’economia nazionale e locale potrebbero seguire la stessa strada. E la platea degli acquirenti, oltre che nel Pubblico e nei fondi di investimento specializzati, si potrebbe trovare anche nel privato e nell'impresa.
Basti pensare alla montagna di liquidità ferma sui conti correnti italiani, per fare un esempio, per niente remunerati agli attuali tassi pari allo zero o poco più.
Esempi di norme, standard ed interventi Sostenibilità
N.B.: Sapere quanto è il costo economico dell’inquinare ha un sacco di risvolti utili e non solo sotto il profilo tecnico-contabile. È un dato che nella comunicazione sulla sostenibilità può fare molto rumore
Stabilire standard circa le modalità di comunicazione dei rischi climatici sull'esempio della Task Force Climate-related Financial Disclosures (TCFD), fondata da nomi importanti della finanza e delle Imprese;
Adozione di standard che definiscano le diverse sostenibilità oltre quella ambientale e ne misurino e analizzino efficacia e veridicità. Le tematiche sono le più diverse oltre quelle ambientali come le norme sul lavoro, principi etici aziendali, la benedetta privacy e molto altro.
Un esempio é la fondazione Sustainability Accounting Standards Board (SASB) cui partecipano nomi importanti della finanza e delle imprese la cui missione é quella di « stabilire standard di divulgazione specifici del settore su argomenti ambientali, sociali e di governance che facilitino la comunicazione tra aziende e investitori su informazioni finanziariamente rilevanti e utili alle decisioni».
E voi che ne dite?
E voi? Avete qualche tema che riguardi la Sostenibilità al di là di quella ambientale che volete suggerirm?
Ora, se avete suggerimenti sotto con i vostri commenti. Censuro prima della pubblicazione solo chi insulta ed infrange i principi della nostra Costituzione oltre che il nostro Codice Penale e soprattutto...il buon senso.
Le contestazioni al mio pensiero o la contestazione di dati, fatti, o ancora rilievi sulla loro inesattezza sono invece assolutamente lasciati alla vostra libertà. Se con ulteriori verifiche capisco che hanno fondamento, ringrazierò i miei correttori che mi aiutano ad imparare e sbagliare meno.