Storie
Finanza, Impresa e Sostenibilità.
Impegni seri o solo fuffa?
L'indagine in una serie di articoli sul rapporto fra Finanza, Economia e Sostenibilità. Per distinguere fra impegni annunciati e risultati concreti sostenibili. La chiave di lettura realisticamente non é l'etica, ma la convenienza economica o meno verso la sostenibilità da parte di fondi ed imprese. E per il tempo del Post Corona Virus é possibile ed auspicabile che accada qualcosa di nuovo.
Ma saranno soprattutto le mosse della Grande Finanza verso investimenti nelle industrie che si convertono realmente al green che potranno determinare qualche possibilità di raggiungere in tempo utile il target dell'Agenda Onu 2030 per la Sostenibilità. Altrimenti non occorre essere profeti di sventura di professione per capire che non abbiamo speranze per il nostro Pianeta.
La narrazione della Sostenibilità della parola Sostenibile: news, studi, ricerche ed approfondimenti da fonti autorevoli nella raccolta di articoli: Finanza, Imprese, Sostenibilità e Fuffe
@deliopicciani
Storie nell'Era della Digital Transformation
Anticipazioni su articoli che sto ruminando
La sostenibilità nel
tempo del post coronavirus
Questo é ancora il tempo dell'emergenza.
Eppure serve il coraggio per immaginare il domani ed agire per ricominciare. Perché in qualche modo dobbiamo ripartire.
Perché senza la Ripresa la nostra Italia non ha più futuro, se non diventare la colonia di qualche super Teutonica Europea o qualche amico cinese di passaggio che compra tutto.
Ma ci sarà ancora spazio per parlare di Sostenibilità? Per immaginare una Ripresa Sostenibile?
Sostenibilità ad oltranza. La parola insopportabilmente virale che assume ogni giorno nuovi significati


La parola Sostenibilità la si mette in tutti i brodi...come i dadi Star!
Lo direbbe mio nonno......
Bè, ai suoi tempi e ancor oggi era una delle marche di dadi più note.
Mi accorgo che di giorno in giorno il sostantivo sostenibilità e l'aggettivo sostenibile divengono sempre più virali, tanto da entrare nel gergo obbligatorio anche della finanza e dell'impresa oltre che in quello ormai consolidato da chi si impegna per la lotta contro i cambiamenti climatici.
Una parola amplificata dai media e quindi dai Social che diviene ogni giorno un mantra dal significato sempre più estensivo, non più solo legato alle emergenze del clima.
Tanto che anche del successo dell'impresa che deve essere sostenibile ne ho parlato in un post della serie sul tema che vi sto proponendo.
Bisogna quindi intendersi di che tipo di sostenibilità parliamo, perché rischiamo che tutto nella nostra vita debba essere sostenibile, magari anche solo per conformismo.
Con il rischio che salti fuori pure l'insostenibile leggerezza che qui non c'entra proprio niente o quasi.
E così va a finire che anche l'italianissimo rito mattutino della prima tazzina di caffè dovrà essere celebrato all'insegna della sostenibilità.
E quindi si parla molto - talvolta anche a sproposito e questo spero di riuscire ad evitarlo- di Economia e Sviluppo Sostenibile.
Ed il grande parlare di Sostenibilità che si fa nella Grande Finanza e nel mondo delle imprese ad iniziare dalle multinazionali ed i Golem del Web, é il motivo che mi ha indotto a questa serie di articoli in cui provo a mettere a confronto gli annunci con le azioni concrete coerenti.
Ma non solo.
Ogni giorno si stendono i significati ed i percorsi possibili per tante diverse sostenibilità, non solo quindi quelle ambientali. Sembra quindi affacciarsi una nuova sensibilità che partendo dai comportamenti rispettosi del Pianeta si estende all'adozione di stili di vita più attenti ai consumi responsabili, al minor spreco, ad una maggiore sobrietà.
A tutto ciò non é affatto estranea la sostenibilità in termini di qualità del lavoro che per effetto degli eccessi della globalizzazione se ha portato fuori dalla fame strati sempre più ampi delle popolazioni del vecchio ormai Terzo Mondo, in Occidente ha prodotto anche tanta insostenibile precarietà e sfruttamento.

Sostenibile Coerenza
L'auspicio é che crescano community in grado di analizzare con senso critico e compostezza la coerenza fra parole dette versus azioni e comportamenti sul tema delle diverse sostenibilità enunciate.
Ad iniziare dalla finanza, le imprese, i brand.
E anche da noi, che prima di blaterare dovremmo assumere responsabili e coerenti comportamenti sostenibili.
A dire il vero non mi dispiace affatto che ciò accada perché le "parolacce" etica e morale in qualche modo affollano sempre più il business, il branding, il marketing ecc.
Ovviamente con il grande rischio della fuffa.
Perché la comunicazione globalizzata enfatizza i titoli forti sui temi caldi – il tema della sostenibilità e della lotta contro i cambiamenti climatici è infatti affollatissimo - e si tratta troppo spesso di proclami ed enunciazioni.
E non vedo molti giornalisti e simili che poi verificano nel tempo se ai proclami sono corrisposte azioni concrete, coerenti, conseguenti.
E non parlo delle affermazioni della politica non importa di che colore, perché sarebbe come sparare sulla Croce Rossa.
(Ed aiutatemi voi a trovare qualcosa di diverso senza tirare sempre in ballo sta Croce Rossa).
Ma cos'è poi questa sostenibilità
La Treccani dà un significato ampio del termine sostenibilità. Legata inizialmente allo sviluppo economico e all'ambiente, oggi è riferita sempre più spesso ai fattori ambientali, sociali ed economici che determinano cosa lasciamo in eredità alle future generazioni.
Tutto quello che è riferito alla sostenibilità secondo un comune buon senso io lo accetto senza problema alcuno. Solo che prima di tutto mi va che il termine sostenibilità non venga usato a sproposito; accade spesso e soprattutto senza coerenza alcuna con le azioni o l'inazione conseguenti da parte di chi ne parla.
Ma per me la sostenibilità ha molto a che fare con l'armonia del vivere umano e quindi di definizioni me ne sono fatta più modestamente una da me, ricordandomi la famosa citazione riguardo alla differenza fra chi copia e chi imita.
Fate voi se ho copiato, imitato o semplicemente ricreato una sintesi personalizzata del cos'è la sostenibilità.
A me piace pensare che la Sostenibilità sia un tema della Sostenibilità possa divenire un paradigma applicabile a tante attività umane.
E pazienza quindi se il significato che attribuisco a sto parolone paradigma non é esattamente quello della Treccani.

Cos'è per me la Sostenibilità
L'adozione di un insieme di valori trasmessi con azioni concrete e coerenti per incidere su Ambiente, Società, Economia.
Per garantire una crescita dell'Uomo e del Bene Comune in maniera armoniosa e rispettosa.
Lasciando qualcosa di buono alle future generazioni.
Detto così rischia di essere una bella - forse - dichiarazione di principio per dire tutto e dire niente.
Bene; ed infatti in questo mio spazio digitale mi impegnerò per dare un significato concreto ad ogni sostenibilità in cui mi imbatterò o che nel mio piccolo approfondirò e sosterrò, al di là delle pur fondamentali questioni ambientali.
Il rapporto fra Finanza, Impresa e Sostenibilità
La ragione per cui ho voluto condurre una mia personale inchiesta sul rapporto fra Finanza, Impresa e Sostenibilità, é l'insofferenza che sorge in me quando una parola diviene virale e la sento usare anche da chi magari ne rappresenta il suo opposto o quasi.
E dentro di me e mio malgrado inizia l'operazione sospetto, pur non essendo di certo un maniacale visionario complottista.
Probabilmente é il frutto fastidioso di chi prova a pensare con la propria testa, magari sbagliando. Il rischio indubbiamente esiste di fronte alla dilatazione abnorme di quanto accade nel mondo e che la Comunicazione giudica profittevole pompare.
Come una gigantesca torta fatta a fette, guarnite ognuna a secondo degli interessi in campo per offrircene una visione che possiamo manipolare a nostra volta rimandandola al prossimo attraverso gli strumenti a disposizione di tutti, offerti dall'inesorabile e pervasiva avanzata dell'era della trasformazione digitale.
E mi pongo una semplice domanda cui provo a dare risposte cercando fonti diverse di informazione, anche di tendenze ed interessi contrapposti.
Nello sforzo di fornire ai miei pochi ma buoni lettori chiavi di lettura possibili indipendenti e per quanto possibile obiettive.

Ce la stanno raccontando giusta?!?
Quelli che parlano di Sostenibilità
- Perché ci credono ed adottano comportamenti ed azioni coerenti nella migliore delle ipotesi;
- Perché vi hanno scorto un trend come la green economy in cui sviluppare nuovi business nell'ipotesi mediana;
- Perché é di tendenza, fa figo, rafforza il brand personale-politico-aziendale ect. ma non hanno nessuna intenzione di impegnare risorse ed affrontare nuovi costi per uno o più processi di sostenibilità possibili: dalla transizione energetica sino ad arrivare alla sostenibilità del clima sociale interno dell'impresa (faccio l'asilo nido interno per i figli dei miei dipendenti).
Ed é la peggiore ipotesi perché é una comunicazione che imbroglia il pubblico.
E per entrare nel vivo del tema vi propongo un quesito: come stiamo a credibilità delle affermazioni di autorevoli rappresentanti del mondo della finanza e dell'impresa che sempre più si accostano al tema della Sostenibilità?
Perché sulla Sostenibilità la credibilità o meno della Grande Finanza più ancora di quella delle imprese é cruciale per i destini del Pianeta.
Che la Finanza investa o disinvesta le montagne di denaro gestito nelle industrie ed indotto del carbone fossile, degli idrocarburi, della deforestazione e molto altro ancora che produce alte emissioni di CO2 nell'atmosfera, farà la differenza.
Possiamo superare l'emergenza climatica solo se la Grande Finanza riposiziona i suoi capitali nella transizione energetica sostenibile

La Grande Finanza domina la politica mondiale: quella privata delle grandi società ed i grandi fondi di investimento e quella degli Stati-Impresa e Finanza come il caso Cina.
Senza dimenticare che per l'entità dei loro investimenti e della massa monetaria mossa, le grandi multinazionali spingono a sempre crescenti consumi con un enorme dispendio di fonti energetiche.
Ed in questo scenario le grandi multinazionali tradizionali sono state affiancate e spesso superate in capitalizzazione e volume d'affari da quelle che possiedono le piattaforme digitali. Che poi sanno anche entrare prepotentemente nel mondo delle cose e l'esempio classico é Amazon.
Se tutti questi attori che dominano l'economia mondiale non assumono subito impegni per una seria svolta non si riuscirà a raggiungere i target di sostenibilità dell'Agenda Onu 2030 ed il nostro Pianeta andrà a carte quarantotto.
Certo, anche gli Stati, i Governi, noi cittadini del mondo siamo coinvolti in questa svolta ma la massa critica sono convinto che siano i centri di potere finanziario in particolare, oltre la Grande Industria. Non lo dico per spirito complottistico e anti-sistema; di quello ne gira abbastanza senza aggiungerci altro che non sia troppo spesso aria fritta.
Non vi é dubbio che nel mondo delle imprese, a partire dalle grandi multinazionali, si parla molto di sostenibilità. Si fa anche, non abbastanza, ma si fa.
Perché é principalmente dalla produzione delle imprese che nasce il problema delle emissioni che sconvolgono il clima. Ho detto principalmente, ma poi ci siamo anche noi a metterci del nostro nella vita quotidiana.
Ma dietro tutto ciò c'è la Grande Finanza che decide come, quanto, in che direzione investire, speculare, accumulare. Se si assume le sue responsabilità ed inizia ad orientarsi verso investimenti nelle industrie che si convertono realmente al green abbiamo qualche possibilità di raggiungere in tempo utile il target dell'Agenda Onu 2030 per la Sostenibilità.
Altrimenti non occorre essere profeti di sventura di professione per capire che non abbiamo speranze per il nostro Pianeta.
Dobbiamo avere chiaro in mente che la Grande Finanza in particolare, a dispetto dei suoi annunci, quando parla di sostenibilità non lo fa mossa da principi umanitari o di carità cristiana, ma esclusivamente secondo il pragmatico principio della costante ricerca di remunerazione per i propri investimenti con il minor tasso di rischio possibile.
Senonché ora c'è una novità che si sta affacciando nel suo panorama: negli ultimi tempi sono spariti dal mercato oltre 500 Hdge Fund che di norma e con rare eccezioni sono caimani che speculano sul breve periodo.
Credits: www.cafecredit.com.
La Grande Finanza, in particolare quella che gestisce il risparmio privato spesso legato al traguardo di una pensione sicura, si sta invece ponendo l'interrogativo di come investire con prospettive di medio-lungo termine.
Per la semplice ragione che il risparmio conferito ai fondi pensione dalla casalinga, l'impiegato, il manager, il piccolo professionista o imprenditore ha un orizzonte temporale di medio-lungo periodo.
E la gente chiede ai propri consulenti finanziari se l'investimento di oggi in un determinato settore sarà buono anche nel medio-lungo periodo o sarà travolto dal mutare degli scenari economici e finanziari a causa dell'impatto climatico.
Sempre più fonti di studio autorevoli dimostrano che a causa dei cambiamenti epocali dovuti alle mutazioni climatiche il fattore di rischio finanziario crescerà per chi non ne terrà conto nel diversificare i suoi asset.
Perché a quanto pare nessun settore della vita economica sarà risparmiato. Ovviamente il bicchiere mezzo pieno sarà per quelle tecnologie e quei servizi che trarranno vantaggio da tale fenomeno. E la parola che ci ha forse stufati chiamata Innovazione, dovremo forse tradurla in "Innovazione sul serio che salverà il mondo"...forse.
Cos'è la sostenibilità per Larry Fink, l'uomo che guida dalla cima del mondo BlackRock, il colosso più grande del risparmio gestito pari a 7 mila miliardi di dollari
Eh sì, lo stesso Larry Fink parla di sostenibilità. Lui é co-fondatore, Ceo e presidente di BlackRock, ovvero la più grande società finanziaria privata del mondo con un patrimonio di risparmio gestito che sta superando i 7 mila miliardi di dollari .
Ne ha parlato non solo nelle interviste a Davos 2020, ma soprattutto nelle sue lettere annuali a Ceo e clienti (che vanno anche dal carpentiere e la donna di casa lavoratrice americani ma non solo, al manager e l'imprenditore) - ha parlato di principi di sostenibilità diversi che comprendono sì quella ambientale, ma toccano anche aspetti addirittura filosofici del capitalismo e della grande finanza.
Quattro aspetti di economia e finanza che possono concorrere ad una svolta dell'emergenza climatica
Fra le diverse questioni fondamentali che potranno agire in senso positivo a favore di una svolta, ne vorrei evidenziare quattro, anche se certamente non esaustive.
I disvalori della Grande Finanza per una volta tanto utili al Pianeta Terra
Non confido certo nell'ambientalismo o nell'umanesimo della Grande Finanza. Confido nel suo non improbabile egoismo, nel suo indubbio pragmatismo e non ultimo nel suo possibilissimo cinismo.
E sembrerebbe che proprio secondo tali suoi insostenibili disvalori i Mr Money si stiano accorgendo che non conviene più continuare a puntare su investimenti nelle industrie inquinanti.
Consumatori e risparmiatori sempre più responsabili?
A partire dalla Finanza ma poi il mondo delle multinazionali, dei grandi brand, delle imprese anche medio-piccole, ci si é accorti che sta cambiando l'aria ed i consumatori sono sempre più attenti ad identificarsi in chi sa incarnare i valori sostenibili. E anche questo crea fidelizzazione nel brand ma solo se dimostrano coerenza.
A dar loro man forte le associazioni ambientaliste che criticano con durezza finanza e grandi imprese che predicano bene e razzolano molto male.
I cambiamenti iniziano anche dai nostri piccoli passi
Nell'Era della Digital Transformation l'Informazione dentro la Comunicazione gira a folle velocità. Siamo tutti editori tramite i social e lo smartphone.
Poniamo che Finanza e colossi delle energie tradizionali ma anche di altri settori (ad esempio il settore tessile) ce la raccontino e mentano sui loro reali comportamenti circa una sbandierata politica di sostenibilità: prima o poi la cosa salta fuori ed i consumatori possono ri-orientarsi nelle loro scelte di acquisto.
Forse scegliendo fondi di investimento realmente green, forse non comprando più quella marca di smartphone prodotto da lavoratori sfruttati, in fabbriche che inquinano i corsi d'acqua e l'aria.
Investire nell'innovazione green
Bill Gates ha affermato sul Financial Times: «Disinvestire dal combustibile fossile ha zero impatto sul clima». Spiegandoci che é molto meglio investire in innovazioni per tagliare i gas serra.
A parte le semplificazioni giornalistiche sempre in agguato, io più modestamente affermo che le due azioni - finanza verso la sostenibilità ambientale e investimenti massicci nell'innovazione green - sono strade di buon senso da percorrere entrambe.
Non chiamandoci fuori nel nostro piccolo da comportamenti di consumo sostenibili, altrimenti anche noi "blateriamo fuffosamente".
E voi che ne dite?
E voi? Avete qualche tema che riguardi la Sostenibilità al di là di quella ambientale che volete suggerirm?
Ora, se avete suggerimenti sotto con i vostri commenti. Censuro prima della pubblicazione solo chi insulta ed infrange i principi della nostra Costituzione oltre che il nostro Codice Penale e soprattutto...il buon senso.
Le contestazioni al mio pensiero o la contestazione di dati, fatti, o ancora rilievi sulla loro inesattezza sono invece assolutamente lasciati alla vostra libertà. Se con ulteriori verifiche capisco che hanno fondamento, ringrazierò i miei correttori che mi aiutano ad imparare e sbagliare meno.